La sostenibilità ambientale è ormai un tema centrale della nostra società. In tutto il mondo (o quasi) è iniziato un vero e proprio processo di transizione verso un economia green in tutti i campi. Ancora poco sconosciuto e sviluppato, ma di grande importanza è il tema della sostenibilità digitale. Sì, perché anche il mondo digital deve guardarsi allo specchio e ammettere che per quanto, molte delle sue applicazioni tendano una mano all’ambiente, anche lui contribuisce in parte all’inquinamento ambientale. Ecco come il web può veramente dirsi rispettoso dell’ambiente.
Anche il web inquina
Sì, cari amici lettori. Se pensate che inquini solo chi sgasa con un Suv gigantesco al semaforo, chi spinge il riscaldamento per tutto il giorno a 30 gradi, chi utilizza vagonate di plastica e la getta inconsapevolmente per terra, non sapete ancora tutto. Anche il web inquina, e non bisogna essere Greta Thunberg per capirlo.
Anche mentre state leggendo questo articolo viene prodotta Co2 che si immette nell’atmosfera. In media un sito web produce circa 1,76g di Co2 per ogni pagina, mentre in un anno un utente medio che utilizza la posta elettronica per lavoro può arrivare a emettere 135 chili di CO2. Tutti gli operatori del digital hanno dunque dei doveri. Prima di tutto informare gli utenti e poi mettere in atto quelle giuste pratiche che possano diminuire l’impatto del web sull’ambiente. Per farlo è necessario sviluppare alcune semplici ma essenziali attività, per permettere alle proprie piattaforme e ai propri siti di essere green.
I siti web sostenibili
Sempre più aziende, in ambito web, hanno deciso di rendere sostenibili i loro portali e di educare i visitatori al rispetto dell’ambiente. Gli elementi che caratterizzano il web sostenibile sono essenzialmente i seguenti: un design sostenibile, hosting e server green, una comunicazione chiara, un’alta usabilità.
Per quanto riguarda il web design, per aumentare la sostenibilità del proprio sito web, bisogna partire dalle fondamenta e cioè dalla progettazione. Ridurre al minimo il peso della pagina e ridurre al massimo i tempi di caricamento. Se il tempo di caricamento del sito è troppo lungo gli utenti abbandonano la pagina, inquinando senza aver in realtà usufruito del sito.
Immagini e video sono molto pesanti, meglio mettere quelli veramente necessari per far raggiungere all’utente le informazioni che gli servono. Anche a livello di codice, lo sviluppo custom ottimizzato permette di diminuire la quantità di file e alleggerire la piattaforma.
Poi è importante puntare su di un server green, esistono infatti numerose società di hosting che scelgono di offrire un servizio sostenibile e di ridurre il consumo energetico attraverso tecnologie più green ed efficenti. I server green sono alimentati da energia rinnovabile e rispettosa dell’ambiente e con ridotto impatto ambientale.
Fondamentale poi, rendere efficiente il più possibile l’esperienza dell’utente. Avere una buona indicizzazione sui motori di ricerca permette all’utente di navigare per meno tempo e trovare subito quello che cerca. Lo stesso vale quando l’utente naviga all’interno del sito.
Prima trova quello che cerca, meno Co2 viene emessa nell’atmosfera. Inoltre la comunicazione deve essere coerente nei contenuti e nella sua continuità. Ma soprattutto deve essere in grado di mutare in base ai suoi target di riferimento e di comunicare in lingue differenti.
Piccoli e semplici accorgimenti nella creazione di un sito che possono in un colpo solo migliorare, l’esperienza dell’utente, aiutare l’ambiente e permettere alle aziende di avere a disposizione un sito web accattivamente, semplice e comodo da usare per chi lo naviga. Insomma, sostenibilità sotto tutti i punti di vista.
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