La proposta in esame consentirà di velocizzare i bonifici all’interno della SEPA, ovvero l’area unica dei pagamenti in euro, e costituirà uno strumento fondamentale per migliorare i sistemi di pagamento e incrementare l’attività economica del mercato unico europeo.
Aspetti principali della proposta
Gli Instant Payments, sono una grande innovazione tecnologica nel mondo dei pagamenti. Sono entrati in vigore oltre 4 anni fa, ma fino ad oggi sono stati poco utilizzati a causa degli elevati costi del servizio. Sono una forma di trasferimento di credito in base alla quale i fondi passano dal conto del pagante a quello del beneficiario in pochi secondi, a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno.
La nuova proposta modifica e aggiorna i regolamenti (UE) n. 260/2012 e n. 2021/1230 relativi all’area unica dei pagamenti in euro e prevede quattro obblighi inerenti i pagamenti istantanei. Vediamo quali sono:
- rendere i pagamenti istantanei in euro universalmente disponibili, imponendo ai prestatori di servizi di pagamento dell’UE che già offrono bonifici in euro di proporne, entro un determinato periodo di tempo, anche la versione istantanea;
- rendere i pagamenti istantanei in euro accessibili, imponendo ai prestatori di servizi di pagamento di non applicare un prezzo superiore per i pagamenti istantanei in euro rispetto a quello applicato per i bonifici tradizionali non istantanei in euro;
- aumentare la fiducia nei pagamenti istantanei, imponendo ai prestatori di verificare la corrispondenza tra il numero di conto bancario (IBAN) e il nome del beneficiario indicato dal pagatore al fine di avvertire quest’ultimo di eventuali errori o frodi prima dell’esecuzione del pagamento;
- rimuovere gli intoppi nel trattamento dei pagamenti istantanei in euro, preservando nel contempo lo screening efficace delle persone soggette alle sanzioni dell’UE, tramite una procedura per cui i prestatori di servizi di pagamento verificano, almeno quotidianamente, i clienti rispetto agli elenchi delle sanzioni dell’UE, anziché esaminare tutte le operazioni una per una.
Cosa significherebbe tutto ciò per i consumatori e per le aziende?
I bonifici tradizionali vengono ricevuti dai prestatori di servizi di pagamento solo durante le ore lavorative e arrivano al beneficiario il giorno lavorativo successivo. Questo significa che un bonifico può richiedere fino a tre giorni per essere eseguito, ad esempio se fatto nel fine settimana. Quindi con i pagamenti istantanei c’è un notevole incremento della velocità, ad esempio per il pagamento di bollette o per ricevere pagamenti urgenti.
Inoltre, questa misura introduce l’obbligo da parte delle banche di erogare o ricevere trasferimenti di credito istantanei allo stesso tasso di quelli tradizionali. Quindi se un normale bonifico è offerto gratuitamente, allora l’istituto di credito deve offrire alle stesse condizioni anche i bonifici istantanei. In più, i consumatori saranno maggiormente tutelati dalle frodi, infatti sarà possibile effettuare controlli più rapidi sui pagamenti, avvertendo i consumatori in caso di mancata corrispondenza tra il nome del beneficiario e l’IBAN.
Anche le aziende possono trarre numerosi vantaggi dagli Instant Payment.
Quelle imprese che vendono prodotti o servizi online e che ricevono pagamenti attraverso bonifici istantanei, non hanno più bisogno di aspettare la conferma dell’avvenuta transazione per poter inviare la merce acquistata dal cliente. Le spedizioni più rapide vanno a vantaggio del business, perché con un servizio più efficiente sarà più facile conquistare la fiducia del cliente e fidelizzarlo.
Anche gli acquisti in negozio possono trarre benefici dai bonifici istantanei, perché i clienti potrebbero pagare senza bisogno di contanti o carte e in tempo reale.
L’esperienza di acquisto migliora non solo nelle transazioni B2C, ma anche in quelle B2B. I professionisti, possono ricevere il pagamento delle fatture senza attese. Così da incentivare l’utilizzo di questa forma di pagamento digitale piuttosto che l’uso contanti, rendendo le transazioni tracciabili e contrastando così anche l’evasione fiscale.
Un ulteriore miglioramento riguarda il flusso di cassa, la differenza tra le entrate e le uscite monetarie dell’azienda, riducendo così i costi per le imprese, in particolare per le Pmi (piccole medie imprese), perché liberano il denaro bloccato in transito nel sistema finanziario, il cosiddetto “flusso di pagamenti”, che secondo i calcoli dell’esecutivo comunitario ammonta a quasi 200 miliardi di euro ‘bloccati’ ogni giorno.
In conclusione, con questa nuova proposta della Commissione Europea, si avrà un ampliamento dell’offerta, nelle tipologie di pagamento, a sostegno dell’innovazione e partecipando anche ad altri obiettivi, come la digitalizzazione per realizzare un’economia al servizio delle persone.
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