“Le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera…”
Come dite? Vi suonano familiari queste parole?
Questa strofa, questo incipit di parole e di musica, non ha ormai bisogno più di presentazioni. Forse, a dire la verità, ne abbiamo già un pochino abbastanza.
Per alcuni teenager, ma anche per qualcuno più in la con l’età, sono righe quasi più familiari dell’inizio dell’infinito di Leopardi. Purtroppo, verrebbe da aggiungere.
Forse metterla così è quasi una bestemmia, ma ahimè, il passo da “Sempre caro mi fu quest’ermo colle” a “La tua ingratitudine, la tua arroganza” è decisamente breve.
Benvenuti nel mondo del trash, dell’epic fail, dello scontro diplomatico e verbale tra chi non conta niente. Mettetevi comodi, fate scorta di pop corn e divertitevi.
Scene da un manicomio
Imprevisto? Scenetta programmata? Forse non è nemmeno tanto importante capire quale sia stata davvero la scintilla che ha fatto deflagrare la ormai cliccatissima bomba mediatica sanremese transgenerazionale. Seguita da una sequela di parodie e imitazioni, con milioni di interazioni, like e commenti come non si vedevamo da tempo.
Bugo vs Morgan: un “Epic Fail” della televisione che si trasforma improvvisamente in un epic win, entrando di diritto nella storia del trash italiano. Pochi ormai non conoscono la soria. Prima e durante l’esibizione sul palco dell’Ariston, i due cantanti Bugo e Morgan hanno litigato. Una volta iniziata la canzone Morgan ha deciso di cambiare il testo, modificandolo con una serie di frasi di insulto dirette a Bugo. Che per tutta risposta ha deciso di abbandonare il palco, costringendo il collega e l’orchestra ad interrompere la canzone e generando un siparietto ormai tra i più conosciuti della televisione. Una figuraccia, poteva sembrare all’inizio. Ma dopo pochi giorni questa surreale gaffes si è trasformata nel sgreto del loro successo. Soprattutto online.
È così che si fanno i milioni…di visualizzazioni
In tanti oggi, scenetta preparata o no, gongolano alla vista dei risultati, riconoscendo ai Sandra Mondaini e Raimondo Vianello della musica Italiana il successo oltre ogni misura che hanno riscosso sul web.
Il buon Bugo ha agilmente raddoppiato i suoi follower su Instagram. Dai circa 25mila del prima Sanremo a agli oltre 52mila che ha oggi. I suoi post prima delle “brutte intenzioni, la maleducazione” ottenevano interazioni bassissime. Circa 200-250 like e una decina di commenti. Oggi si passa da un minimo di 3.700 a post che raggiungono gli 8.000 like, con annessi centinaia di commenti. Eppure Bugo la sua discreta carriera, nel mondo dell’Indie, ma questa volta la sua popolarità è davvero esplosa.
Impressionanti anche i numeri di Youtube. Tra visualizzazioni del momento clou avvenuto sul palco di Sanremo, passando al video della canzone “Sincero” per poi arrivare alla sequela di interviste, parodie e citazioni che si sono susseguite dopo il fattaccio si è arrivati ai 30 milioni totali di views sulla vicenda. Il momento del “dissing” di Morgan e dell’addio del suo collega ha collezionato ben 13 milioni di visualizzazioni ed è diventato il terzo video più visto di sempre tra quelli caricati dal profilo Youtube ufficiale della Rai, dopo due scene clou del reality il collegio, uno dei pochi fenomeni teen che sono stati sfornati dalla televisione pubblica. Senza poi stare a calcare la mano sugli ascolti in streaming dei due amici-nemici che seppur non stratosferici hanno avuto un notevole balzo in avanti. Insomma il simbolo del litigio è quello del dollaro e tutto il sottobosco che si viene a creare intorno è un megafono crossmediale che non fa altro che amplificare la vicenda. Come ha sottolineato Enrico Mentana il caso Bugo-Morgan come il maiale, non si butta via nulla. Questo episodio vola di diritto tra le Epic Fail che ormai, più che un’emergenza di cui preoccuparsi sembrano essere diventate un valore aggiunto.
Fenomenologia della Gaffe
Non è la prima volta che un episodio televisivo si trasforma in un caso di studio sul web. Ce ne sono a bizzeffe. Tra i più famosi c’è sicuramente quello del signor Giancarlo Pelosini, entrato nel mito per aver invertito una vocale alla parola “fuga” durante La Ruota della Fortuna. Oggi, ospite di trasmissioni tv, con pagine a lui dedicate è il simbolo del trash italiano. E come dimenticare il ribelle Pedro Valti che diversi anni fa, rispose alle domande di Amadeus, nel corso della trasmissione “l’eredità” con alcune parole cult e senza senso rispetto al contesto come Cipolla, Pasta e Fagioli e citando la trasmissione all’epoca concorrente che andava in onda sulle reti Mediaset, ovvero Passaparola. Oggi è tornato alla carica, proprio nel periodo in cui Amadeus è andato a condurre il Festival. Vip dell’Ariston ha firmato centinaia di autografi. Passerelle, interviste, ondate di teenager che si fanno fotografare insieme a lui con una cipolla in mano. E un profilo Instagram da oltre 50.000 follower.
Ma dietro tutto questo fanatismo nei confronti di questi personaggi non c’è solo la semplice gaffes, l’ilarità, le frasi sciocche o la battuta volgarotta. C’è qualcosa di più. Qualcosa di sociale. C’è l’uomo comune che osservato e in alcuni casi supportato dal pubblico rompe gli schemi predefiniti. L’uomo comune si ribella, crea iniziale disorientamento e fascinazione. Per poi essere celebrato e applaudito. Gloria che dura per qualche ora, qualche settimana, grazie a social forse per qualche mese o qualche anno. La regola è una sola: scegli il tuo pubblico e stupiscilo. Comunque vada, sarà un successo. Insomma un vero e proprio fenomeno che ci accompagnerà per sempre.
Ah, tanto per chiudere in bellezza. Il foglio del testo di sincero, modificato da Morgan, è stato messo all’asta su E- Bay dallo stesso cantante. In poche ore si è arrivati ad offerte stellari è alla fine il pezzo di carta è stato battuto per oltre 6.000 euro. Chissà chi si incornicerà a casa la pietra miliare degli Epic Fail italiani. Beh, vediamola dal lato positivo: i soldi incassati con l’asta saranno devoluti in beneficenza. Quando si dice “le buone intenzioni, l’educazione”.
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